Territorio

Nota in tutto il mondo come città natale di san Francesco, Assisi è adagiata sulle pendici del monte Subasio da dove domina l’intera Valle Umbra .Importante municipio di epoca romana, così come documentano il tempio di Minerva e l’area museale del Foro romano, la città è caratterizzata dal complesso della basilica dedicata a San Francesco, edificata a partire dal 1228 al fine di custodirne le spoglie mortali e accogliere la moltitudine di pellegrini che ancora oggi giungono spinti dalla profonda devozione al Santo. ontraltare urbanistico del complesso di San Francesco, è la basilica di Santa Chiara, dedicata alla compagna fondatrice dell’ordine delle Clarisse. Su fasce orizzontali di pietra bianca e rosa del Subasio, custodisce il corpo della Santa e il Crocefisso dal quale Francesco udì le parole, “Va e ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina”, che donarono al santo forza e conferma della sua vocazione. Poco distante, si trova la chiesa di San Rufino, cattedrale di Assisi, capolavoro di architettura romanica, al cui interno si conserva l’antico fonte in cui vennero battezzati Francesco e Chiara. Nel punto più alto della città è la Rocca Maggiore, ricostruita nel XIV secolo sulla struttura di una precedente cittadella fortificata. Assisi, con il suo centro storico, la basilica di San Francesco e gli altri siti francescani è Patrimonio Mondiale Unesco.

Gubbio ha un impianto urbano terrazzato che si estende lungo le pendici del monte Ingino. La città conserva notevoli elementi architettonici romani come il Teatro del I secolo a.C. ed il Mausoleo. Nel locale Museo civico sono custodite sette tavole bronzee, incise tra il III e il II secolo a.C., in cui sono descritti riti religiosi, testimonianza delle antiche origini della città. Fulcro cittadino è la medioevale piazza Grande, terrazza pensile panoramica, dove affacciano il trecentesco palazzo dei Consoli, sede del Museo Civico, il contemporaneo palazzo del Podestà e il neoclassico palazzo Ranghiasci- Brancaleoni. Nel punto più alto dell’insediamento urbano si trovano: il palazzo del Capitolo dei canonici, sede del Museo Diocesano, la cattedrale, iniziata alla fine del XII secolo e intitolata ai Santi Giacomo e Mariano e il palazzo Ducale, fatto erigere da Federico da Montefeltro tra il 1475 e il 1480, su progetto di Francesco di Giorgio Martini, oggi sede museale. A valle dell’abitato, la chiesa di san Francesco, edificata a metà del XIII secolo nel luogo in cui si trovava il fòndaco degli Spadalonga, famiglia che accolse san Francesco dopo la rinuncia ai beni paterni. Il 15 maggio di ogni anno, a Gubbio si celebra il santo patrono Ubaldo con la corsa spettacolare dei Ceri lungo le vie cittadine fino alla Basilica di Sant’Ubaldo.

Antica Tifernum, Città di Castello, si distende lungo l’Alta Valle del Tevere. Il suo trascorso è ricco di storia: dall’insediamento umbro e poi romano fino all’annessione al Regno d’Italia, passando sotto l’importante signoria della famiglia Vitelli che contribuì al nascere di un grande patrimonio storico-artistico in città. Sulla centrale piazza Gabriotti si possono ammirare: la cattedrale dei Santi Florido e Amanzio, rimasta incompiuta in facciata; il museo del Duomo, dove trovano posto le opere di Pintoricchio e Rosso Fiorentino e il trecentesco palazzo Comunale. Palazzo Vitelli alla Cannoniera oggi ospita la Pinacoteca Comunale. Città di Castello è anche la patria di Alberto Burri, uno dei più importanti artisti contemporanei, che qui lasciò la parte più consistente delle sue opere oggi divisa nelle due sedi museali di palazzo Albizzini e degli ex Seccatoi del Tabacco.

Montone è un piccolo borgo medioevale, perfettamente conservato ed immutato nei secoli. Possenti mura circondano l’abitato, vie strette e tortuose, si snodano e si alternano alle ampie scalinate che percorrono il centro, e che dire delle imponenti torri campanarie e della magnifica rocca di Braccio, i cui resti sapientemente restaurati, a seguito della distruzione compiuta da Papa Sisto IV nel 1478, ci forniscono l’idea della sua importanza. Le origini di Montone risalgono al X sec., o almeno è solo da questo momento che si hanno notizie certe della sua esistenza. Le vicende di Montone seguono l’alterna sorte della famiglia Fortebracci e nel XV sec. la città raggiunge il suo massimo lustro, grazie alla figura di Braccio da Montone, grande capitano di ventura, famoso per le sue abilità di stratega e per la sua spregiudicatezza politica.  In occasione della festa della” Donazione della Santa Spina”, Montone, celebra gli antichi fasti nella Contea dei Fortebracci: i Rioni in cui si divide il paese gareggiano con bandi di sfida, rappresentazioni medioevali e si cimentano nel tiro con l’arco, per aggiudicarsi il Palio ed eleggere la propria Castellana (Margherita Malatesta, moglie del Conte Carlo). Non è facile far comprendere a parole quello che significa questa settimana per i montonesi, la storia si respira, il paese diventa un teatro naturale, il campanilismo divide i rioni e l’allegria trasuda nelle taverne sempre pronte ad offrire un gustoso piatto caldo e un buon bicchiere di vino.

Capoluogo di regione, i primi insediamenti risalgono al IX secolo a.C., la città conosce la sua massima espansione nel Medioevo. Città d’arte. Città “augusta”, per la sua storia, per i monumenti e per la cultura. La grandiosità delle testimonianze etrusche e romane. La raffinatezza delle trifore del palazzo dei Priori. La suggestione della città sotterranea. E infine la dolcezza del cioccolato e le straordinarie note del jazz nel mese di luglio.

Il più esteso lago dell’Italia centrale, quarto tra i laghi italiani. La zona era abitata sin dall’epoca preistorica, come testimoniano i ritrovamenti oggi conservati nel Museo archeologico nazionale dell’Umbria. Nel 217 a.C. sulle rive del lago ebbe luogo la battaglia del Lago Trasimeno, che vide le forze cartaginesi di Annibale sconfiggere le legioni romane del console Gaio Flaminio.

Orvieto sorge, in posizione panoramica, sopra un’imponente rupe di tufo. Testimoniano l’importanza della città in epoca etrusca i resti del Tempio di Belvedere e la Necropoli di Crocifisso nel Tufo, in cui furono ritrovati anche preziosi oggetti oggi conservati nel locale museo “Claudio Faina”. Capolavoro di arte gotica, il Duomo, intitolato a Santa Maria Assunta in Cielo. Alle spalle del Duomo, a testimonianza del controllo della Chiesa in città, i tre palazzi papali, oggi sedi museali. Famoso in tutto il mondo il Pozzo di San Patrizio, profondo 62 metri, capolavoro di ingegneria di Antonio da Sangallo il Giovane, fu realizzato per rifornire d’acqua la città. Il sottosuolo della città è visitabile attraverso il percorso Orvieto Underground articolato in un vasto labirinto di gallerie, cisterne, pozzi, cave e cantine.

Il centro storico di Todi è adagiato su un’altura a dominio della Media Valle del Tevere. Fulcro politico e religioso della città è la splendida piazza del Popolo dove affacciano gli edifici storici più rappresentativi: la cattedrale di santa Maria Assunta, il palazzo dei Priori il palazzo del podestà, uno tra i più antichi edifici comunali italiani e il palazzo del Capitano del Popolo della fine del XIII secolo. Sotto la piazza, un suggestivo percorso sotterraneo conduce alla scoperta delle Cisterne Romane.

Cortona domina l’intera Valdichiana e lo sguardo si perde all’orizzonte fino a scovare le cime del monte Amiata. Completamente circondata da mura che costituiscono un elemento interessante del paesaggio oltreché un monumento di spiccata importanza archeologica. L’aspetto medievale degli edifici e i vicoli conferiscono alla città un’atmosfera molto coinvolgente. La Basilica di Santa Margherita e il Santuario Francescano delle Celle offrono un itinerario di arte e di fede a pochi passi dal centro storico.

La città è universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell’arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio. Nella città ha sede la Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e dunque la più antica banca in attività nonché la più longeva al mondo.

Firenze capoluogo della Toscana, nel Medioevo è stata un importante centro culturale, commerciale, economico e finanziario. Ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana, dal 1569 al 1859, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena. Fu capitale d’Italia dal 1865 al 1871, dopo l’unificazione del Paese (1861). Importante centro universitario e patrimonio dell’umanità UNESCO, è considerata il luogo d’origine del Rinascimento ed è universalmente riconosciuta come una delle culle dell’arte e dell’architettura, nonché rinomata come una delle più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e Palazzo Pitti.

Roma, capitale d’Italia, deve la sua storica popolarità al fatto di essere stata nel corso della storia capitale dell’impero romano e sede del papato, dunque cuore della cristianità cattolica. Roma è la città con più chiese al mondo e San Pietro, situata all’interno della Città del Vaticano, è quella più famosa in assoluto. Il Colosseo è il più grande monumento romano ed è collocato al centro della città. Castel Sant’Angelo, Piazza di Spagna, Piazza Navona, la Fontana di Trevi, i Fori Imperiali, il Pantheon, le Terme di Caracalla sono ancora solo alcuni dei possibili esempi delle eccellenze turistiche che si possono ammirare

Uno spettacolo naturale costruito dall’uomo. E’stato, infatti, il console romano Curio Dentato, nel 271 a.C., a progettare questo ingegnoso sistema idraulico, che avrebbe consentito di unire le acque del fiume Nera a quelle del fiume Velino. Tra le più alte d’Europa potendo contare su un dislivello complessivo di 165 metri, oltre allo spettacolo naturale offre la possibilità di scoprire un’ampia zona escursionistica, formata da un Parco naturale e da 5 sentieri di varia lunghezza e difficoltà.

Città della Domenica è il primo parco divertimenti d’Italia. Fu ideato e realizzato alla fine degli anni ’50 da Mario Spagnoli, imprenditore perugino, figlio di Luisa Spagnoli. Parco divertimenti faunistico immerso nella natura, che si trova alle porte di Perugia, che si estende per oltre 45 ettari. E’ possibile altresì visitare a piedi o in treno il bosco della Città della Domenica. Per i bambini sono presenti infatti tante animazioni, giochi, attività educative ed intrattenimenti a tema che completano una giornata di divertimento a contatto con la natura.

Altro parco dedicato all’attività all’aperto, è l’ Activo park di Scheggino Aperto da fine marzo a inizio novembre nello splendido scenario della Valnerina, è rivolto ai ragazzi amanti della natura e dello sport all’aria aperta. Le attività ludiche e sportive sono divise in tre diverse aree tematiche: Junior Forest, Villaggio Attivo e Area Natura.

A Serravalle di Norcia, Rafting Umbria offre anche l’opportunità di poter compiere l’esperienza del rafting, o un percorso in canoa tranquillo ed affascinante. I bambini potranno anche fare il bagno e provare l’esperienza ormai rara di bere acqua da una sorgente che sgorga direttamente dalla roccia.